CHRISTIAN DE SICA

Tempo di cinepanettoni e quando si parla di cinepanettoni il nome di Christian De Sica è il primo che viene in mente,insieme a quello di Massimo Boldi col quale ha collaborato per molti anni.Nonostante porti sulle spalle il peso di appartenere alla nobile genealogia dei De Sica, che soprattutto con il padre Vittorio ha contribuito a rivoluzionare per sempre la storia della Settima Arte, Christian con molta modestia e umiltà è riuscito negli anni a ritagliarsi un ruolo autonomo e personale nel mondo dello spettacolo italiano, mettendo a frutto in particolare le sue naturali doti di entertainer. Artista a tutto tondo, abile a cantare, ballare, recitare, capace di non annoiare mai nei ruoli che sempre riveste, ha saputo rivalutare la categoria dei film che escono a Natale trasformandolo in un evento dell'anno ormai atteso nel quale  ogni volta si avvale della collaborazione di grandi nomi della comicità italiana facendo da capobanda

 

LUCA E PAOLO

Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono una delle coppie di comici più amate nel mondo dello spettacolo italiano. Da Camera Café alle Iene fino al palco del Festival di Sanremo: i loro sketch e parodie assicurano risate a non finire. Il loro punto di forza non avere peli sulla lingua e toccare con la loro satira pungente temi spesso scomodi che non gli hanno di certo evitato le critiche dei più moralisti e conservatori. Attualmente sono alla conduzione di Colorado  dove fanno da da "spalle" ai 40 comici emergenti mettendo a disposizione la loro decennale esperienza aiutandoli a fare ridere il pubblico e a valorizzare i diversi personaggi.

DARIO FO E FRANCA RAME

Con la recente morte del grande maestro Dario Fo si chiude  un gran pezzo della storia dell'arte teatrale d'Italia, che rimarra' sicuramente incomparabile e indimenticabile.

Un artista che per tutta la vita si è battuto contro l’affermazione secondo cui “la cultura dominante è quella della classe dominante”. Attraverso la sua intera opera Dario Fo ha lavorato affinché le classi sociali che da secoli erano state costrette nell’ignoranza prendessero coscienza del fatto che è il popolo a essere depositario delle radici della propria cultura.

Per questo suo impegno nel 1997 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.

Insieme all’adorata compagna Franca Rame ebbe il coraggio di allontanarsi dai circuiti teatrali ufficiali, che lui amava definire “teatro borghese”, per portare i loro spettacoli in luoghi non convenzionali come fabbriche occupate, piazze, case del popolo e carceri.

Quando si appassionava a una storia e a un personaggio per prima cosa conduceva un’inchiesta approfondita, per imparare lui stesso in modo da poter trasmettere agli altri. La sua figura si distingue in questo, Dario Fo non ha mai avuto bisogno dell’etichetta di “intellettuale”, perché l’idea di cultura per la quale si è battuto non è né accademica né elitaria. I suoi lavori nascono dalla cultura popolare per essere restituiti al popolo.

Il suo modo di concepire la narrazione non era mai limitato, ma si allargava a tutte le forme artistiche cui amava attingere. Nel momento in cui scriveva una storia all’istante la vedeva, vedeva i personaggi, i volti, le scene, e li raffigurava sulla tela, per poi portarli sul palco, trascinando il suo pubblico in una straordinaria scatola magica.

ANNA MARCHESINI

Non poteva mancare su videosmile un omaggio alla grande Anna Marchesini, prima donna del trio, venuta a mancare recentemente. Donna dall'ironia unica e inimitabile che insieme ai suoi compagni di viaggio  Lopez e Solenghi ci ha regalato per 12 anni risate a crepapelle. In questo post vorrei ricordare i personaggi di Anna da " solista" dopo la divisione del trio prima fra tutti la sessuologa che con le sue lezioni che cerca di mantenere con un linguaggio "sobrio" fa davvero morire dalle risate, per poi passare alla cecata signora Carlo e alla casalinga stressata signora Flora. Tutti personaggi di vita quotidiana ritratti con l'occhio ironico di una grande artista capace di cogliere in gesti semplici di comuni mortali un'esilarante comicità

IL MAGO FOREST

Basta guardarlo in faccia e gia' fa scoppiare da ridere...e' lui Michele Foresta, in arte Mago Forest che con la sua ironia pungente ed esilarante ci diverte con trucchi da mago emergente. Ci ha tenuto compagnia per anni a Mai dire tv con la Gialappa's e poi a zelig, insomma dove passa lui lascia sempre il segno. Peccato che non si veda da tempo in tv...la sua ultima apparizione e' stata alla conduzione di Zelig circus con Teresa Mannino nel 2013....spero tanto torni presto a farci divertire con qualche programma a lui affidato 

LINO BANFI

Chi non ha mai visto un film di Lino Banfi sbellicandosi davanti alle sue battute dall'inconfondibile dialetto barese e alle sue inimitabili espressioni buffe e ironiche. L'attore raggiunse il picco della sua popolarità con pellicole che lo videro come protagonista (o come co-protagonista) quali Cornetti alla crema, L'allenatore nel pallone, Vieni avanti cretino, Fracchia la belva umana, Il commissario Lo Gatto eOcchio, malocchio, prezzemolo e finocchio, popolarità che ha trovato nuova linfa con la fortunata interpretazione di nonno Libero nella serie Un medico in famiglia e con altre fiction di successo, che lo hanno portato al ritorno sul grande schermo.

Lino Banfi, insieme a Lando Buzzanca, Renzo Montagnani, Mario Carotenuto, Carlo Giuffrè, Gianfranco D'Angelo, Aldo Maccione e Alvaro Vitali, rappresenta uno dei mostri sacri delle commedie erotiche degli anni settanta, che furono criticate a quel tempo per le scene di nudo e per i linguaggi volgari, ma che sono state rivalutate negli ultimi anni poiché considerate un'analisi critica dei difetti della società italiana.

FICARRA E PICONE

Impossibile non ridere con Ficarra e Picone e i loro sketch esilaranti che prendono spunto dalla vita quotidiana, portati al paradosso  con la loro particolare espressività e il loro dialetto siciliano  che li contraddistingue. E' proprio questo il segreto del loro successo da anni: la capacità di ironizzare  paradossalmente su fatti di vita quotidiana senza mai essere banali e mai annoiare. La miscela vincente di base è sempre la stessa: Ficarra che fa sempre la parte del più scaltro, apparentemente insensibile pronto sempre a sferrare frecciatine sfottenti al bonaccione Picone che incassa sempre con la sua aria da ingenuo. La loro comicità ironica si sposa perfettamente, ormai da anni, con la conduzione del tg satirico Striscia la notizia. Insomma possiamo dire che i due palermitani sanno peoprio far di tutto: comici, attori , presentatori. Rivediamoli in un divertentissimo sketch sulla nascita di qualche anno fa e in un video più recente che li vede nei panni di conduttori di Striscia. Passano gli anni, ma loro restano sempre fortissimi!!!!

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PAOLA CORTELLESI

Cosa non sa fare Paola Cortellesi.... comica cantante attrice presentatrice. Un concentrato di simpatia spumeggiante che non passa inosservato qualsiasi cosa faccia. Come non ricordarla ai suoi primi esordi in Mai dire goal con la Gialappa's Band con le sue esilaranti imitazioni, al fianco di Claudio Bisio nella conduzione di Zelig e ultima sua fatica in questi giorni al fianco di Laura Pausini nello show Paola e Chiara tra ospiti, canzoni, monologhi e tantaltro. Ma quel che più mi piace di lei è quando canta....la sua voce è davvero straordinaria. In coppia con Fiorello ci ha deliziato con memorabili duetti musicali e non... a mio avviso insieme sono insuperabili avendo in comune una poliedricità artistica fuori dal comune. Rivediamoli assieme

NINO FRASSICA

Adoro questo piccolo grande comico nella sua semplicità e modestia, nel suo saper strappare un sorriso con semplici giochi di parole, nelle sua espressività spesso buffa che fa centro più di una battuta. Che dire di più di Nino Frassica, da tanti anni sulla scena televisiva e mai banale. Magari non avrà avuto picchi di successo come altri suoi colleghi che magari dopo aver raggiunto l'apice sono poi scomparsi nell'ombra, tralasciando ovviamente i mitici anni di Indietro tutta e Quelli della motte con Arbore, ma la sua presenza nel panorama televisivo è stata sempre costante negli anni con piccole e incisive apparizioni che han lasciato il segno. L'ultima al Festival di Sanremo 2016 dove prendendo di mira Gabriel Garko ci ha davvero fatto divertire. Rivediamo questo sketch recente e un altro meno dei tempi di Quelli della notte con Arbore

LUCIANA LITTIZZETTO

Come non morire da ridere con l'ironia tutta pepe della piccola biondina Luciana Littizzetto, un concentrato di simpatia che con la sua schiettezza, a volte anche colorita la rende unica nel suo genere. Ma lei è così non ha peli sulla lingua e dice tutto quel che gli passa per la testa prendendo di mira tutto ciò che non gli confinfera nel mondo della politica , spettacolo e quant'altro. Insieme a Fabio Fazio, suo amico e spalla ormai da anni, raggiunge davvero l'apice delle sue performance grazie all'affinità tra i due davvero palese da fare invidia alla storica coppia Sandra e Raimondo. Eccoli in alcuni loro sketch

ALESSANDRO SIANI

Bisogna proprio dirlo: i comici con accenti particolari   hanno una marcia in più e Alessandro Siani col suo napoletano, re dei dialetti, ne è l'esempio. Con i suoi monologhi, i suoi film, insomma qualsiasi cosa dica riesce sempre a strappare un sorriso solo guardandolo in faccia. Che voglia imitare un po' Troisi ? Bhe forse, ma chi non ha qualcuno a cui ispirarsi nel mondo dello spettacolo, perchè fargliene una colpa. Ciononostante riesce sempre a mantenere una sua orioginalità. Eccolo in uno dei suoi monologhi di qualche anno fa e nella sua apparizione a Sanremo 2012 che lasciò il segno

MAURIZIO CROZZA

Fare satira intelligente non è da tutti, ma Maurizio Crozza ci riesce perfettamente. Toccare argomenti scomodi velati di comicità è la sua specialità e per questo per molti è consideratato scomodo, ma lui non conosce barriere e va avanti col suo stile prendendo di mira politica, chiesa, societa... insomma non risparmiando nessuno. La sua abilità è quella di aprire gli occhi di chi lo ascolta su temi sociali scottanti rendendoli meno seri con una risata. Tra le sue migliori interpretazioni quelle del papa, attraverso la quale tocca tematiche come amosessulitò, sesso e altri tabù per la Chiesa, lasciando chiaramente intendere che nel terzo millennio andrebbero superati